La lunazione di Gennaio, nominata luna del lupo nelle tradizioni neopagane wikkan, veniva nominata dagli antichi anglo-sassoni :Æfterra Gēola (after Geola – dopo yule) ed indicava un mese di transizione invernale dopo la festa di yule
Tra i popoli germanici antichi invece la lunazione veniva nominata Wintar-mánód (mese dell’inverno), altre traduzioni dal tedesco suggeriscono la forma: louwmaand (mese della conciatura) mentre tra i frisoni la lunazione viene denominata: Foarmoanne (mese di “testa”).
Di fatto rappresentava una lunazione di transizione, dove l’inverno, il gelo e la notte ancora imperversavano e arrecavano la necessità di sopravvivere al gelo mediante l’uso delle pelli di animali…
La luna del lupo rappresenta nel neopaganesimo la necessità di fare gruppo davanti agli imprevisti, alla natura che si manifesta nel suo aspeto più irruento e selvaggio: branchi di lupi affamati che si affaccianno al limitare dei paesi in cerca di cibo.
La luna del lupo riprende il nome della luna del lupo degli indiani d’america proposta attraverso l’ “old farmer’s almanch“, dove il nomi e significati collimano esattamente con la luna del lupo wikka e dei pooli frisoni.