Per la sua formazione a partire dal carbonio e per il fatto che mostra la sua completa bellezza solo se lavorato, il Diamante è simbolo del percorso alchemico di risveglio e trasmutazione che l’anima dell’uomo deve compiere per congiungersi con il Divino.
Gli antichi credevano che portasse a chi lo indossava, specialmente se incastonato nell’oro sul braccio o sulla mano sinistra, potere, fortuna, ricchezza, amore, salute, vittoria, protezione dai veleni e dai sortilegi. Pregare o dedicarsi al culto di una divinità con questa gemma permetteva di guadagnare il favore degli dei e raggiungere uno stato di illuminazione.
il Diamante è in grado di amplificare le emozioni e le energie di chiunque lo indossi. Per questo motivo è sconsigliato portarlo quando si provano sentimenti particolarmente conflittuali.
Essendo un cristallo purificatore è adatto per stimolare l’attività degli organi escretori, è più in generale un maestro di guarigione perché permette l’integrazione di corpo e spirito. È indicato quando si cerca di conoscere meglio se stessi e si vogliono effettuare dei cambiamenti nella propria vita. Agisce beneficamente sull’intero sistema nervoso e sul cervello.
Apporta gioia, luce e leggerezza all’animo, facilitando l’eliminazione di materiale emotivo che è ormai tempo di trasformare. Permette, inoltre, di cogliere i rapporti tra le cose più diverse.
Ci aiuta a accettare il compito della nostra anima e a proseguire il nostro cammino spirituale, ci connette al Divino riempiendo i nostri vuoti interiori di pura luce. Ci invita a comprendere la saggezza della nostra anima e a sviluppare maggiore padronanza di noi stessi, dei nostri stati d’animo e delle nostre decisioni.