approfondimenti storici
Il poema runico anglosassone fu composto nell’VIII-IX secolo e riportato sul manoscritto del X secolo Cotton Otho B.x, fol. 165a-165b, conservato nella Cottonian Library a Londra, Inghilterra.
Nel 1731 il manoscritto fu perso in un incendio; tuttavia il poema era stato copiato da George Hickes nel 1705 nel suo “Linguarum veterum septentrionalium Thesaurus”, e sulla sua copia si sono basate tutte le edizioni più tarde del poema.
Si compone di 29 brevi stanze, di due o cinque righe ciascuna, precedute dalla descrizione dei caratteri runici e dei loro nomi.
Si presume che il poema sia databile a prima del nono secolo e deriva ,per alcune tracce, da un antico poema scandinavo.
il poema in lingua originale
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Feoh byþ frofur fira gehwylcum;
sceal ðeah manna gehwylc miclun hyt dælan
gif he wile for drihtne domes hleotan. -
Ur byþ anmod ond oferhyrned,
felafrecne deor, feohteþ mid hornum
mære morstapa; þæt is modig wuht. -
Ðorn byþ ðearle scearp; ðegna gehwylcum
anfeng ys yfyl, ungemetum reþe
manna gehwelcum, ðe him mid resteð. -
Os byþ ordfruma ælere spræce,
wisdomes wraþu ond witena frofur
and eorla gehwam eadnys ond tohiht. -
Rad byþ on recyde rinca gehwylcum
sefte ond swiþhwæt, ðamðe sitteþ on ufan
meare mægenheardum ofer milpaþas. -
Cen byþ cwicera gehwam, cuþ on fyre
blac ond beorhtlic, byrneþ oftust
ðær hi æþelingas inne restaþ. -
Gyfu gumena byþ gleng and herenys,
wraþu and wyrþscype and wræcna gehwam
ar and ætwist, ðe byþ oþra leas. -
Wenne bruceþ, ðe can weana lyt
sares and sorge and him sylfa hæfþ
blæd and blysse and eac byrga geniht. -
Hægl byþ hwitust corna; hwyrft hit of heofones lyfte,
wealcaþ hit windes scura; weorþeþ hit to wætere syððan. -
Nyd byþ nearu on breostan; weorþeþ hi þeah oft niþa bearnum
to helpe and to hæle gehwæþre, gif hi his hlystaþ æror. -
Is byþ ofereald, ungemetum slidor,
glisnaþ glæshluttur gimmum gelicust,
flor forste geworuht, fæger ansyne. -
Ger byþ gumena hiht, ðonne God læteþ,
halig heofones cyning, hrusan syllan
beorhte bleda beornum ond ðearfum. -
Eoh byþ utan unsmeþe treow,
heard hrusan fæst, hyrde fyres,
wyrtrumun underwreþyd, wyn on eþle. -
Peorð byþ symble plega and hlehter
wlancum [on middum], ðar wigan sittaþ
on beorsele bliþe ætsomne. -
Eolh-secg eard hæfþ oftust on fenne
wexeð on wature, wundaþ grimme,
blode breneð beorna gehwylcne
ðe him ænigne onfeng gedeþ. -
Sigel semannum symble biþ on hihte,
ðonne hi hine feriaþ ofer fisces beþ,
oþ hi brimhengest bringeþ to lande. -
Tir byþ tacna sum, healdeð trywa wel
wiþ æþelingas; a biþ on færylde
ofer nihta genipu, næfre swiceþ. -
Beorc byþ bleda leas, bereþ efne swa ðeah
tanas butan tudder, biþ on telgum wlitig,
heah on helme hrysted fægere,
geloden leafum, lyfte getenge. -
Eh byþ for eorlum æþelinga wyn,
hors hofum wlanc, ðær him hæleþ ymb[e]
welege on wicgum wrixlaþ spræce
and biþ unstyllum æfre frofur. -
Man byþ on myrgþe his magan leof:
sceal þeah anra gehwylc oðrum swican,
forðum drihten wyle dome sine
þæt earme flæsc eorþan betæcan. -
Lagu byþ leodum langsum geþuht,
gif hi sculun neþan on nacan tealtum
and hi sæyþa swyþe bregaþ
and se brimhengest bridles ne gym[eð]. -
Ing wæs ærest mid East-Denum
gesewen secgun, oþ he siððan est
ofer wæg gewat; wæn æfter ran;
ðus Heardingas ðone hæle nemdun. -
Eþel byþ oferleof æghwylcum men,
gif he mot ðær rihtes and gerysena on
brucan on bolde bleadum oftast. -
Dæg byþ drihtnes sond, deore mannum,
mære metodes leoht, myrgþ and tohiht
eadgum and earmum, eallum brice. -
Ac byþ on eorþan elda bearnum
flæsces fodor, fereþ gelome
ofer ganotes bæþ; garsecg fandaþ
hwæþer ac hæbbe æþele treowe. -
Æsc byþ oferheah, eldum dyre
stiþ on staþule, stede rihte hylt,
ðeah him feohtan on firas monige. -
Yr byþ æþelinga and eorla gehwæs
wyn and wyrþmynd, byþ on wicge fæger,
fæstlic on færelde, fyrdgeatewa sum. -
Iar byþ eafix and ðeah a bruceþ
fodres on foldan, hafaþ fægerne eard
wætre beworpen, ðær he wynnum leofaþ. -
Ear byþ egle eorla gehwylcun,
ðonn[e] fæstlice flæsc onginneþ,
hraw colian, hrusan ceosan
blac to gebeddan; bleda gedreosaþ,
wynna gewitaþ, wera geswicaþ.
traduzione del poema runico
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Fehu (La ricchezza) è un conforto per tutti gli uomini
Tuttavia ogni uomo deve darla liberamente
se vuole ottenere onore alla vista del Signore -
Uruz (L’ Uro) è orgoglioso ed ha grandi corna
è una bestia selvaggia e combatte con le sue corna
guardiano delle brughiere
creatura coraggiosa. -
Thurisaz (La spina) è estremamente appuntita, una cosa
malvagia per ogni cavaliere che la tocchi;
indicibilmente doloroso è per tutti coloro
che si siedano tra spine. -
Ansuz (Il Dio) è la sorgente di tutte le lingue
un pilastro di saggezza e conforto per tutti gli uomini saggi
una benedizione e una gioia per ogni cavaliere -
Raido (Cavalcare) è facile per ogni guerriero mentre è al coperto
ed è molto coraggioso colui che attraversa le strade
maestre a dorso del suo robusto cavallo -
Kano (La fiaccola) è conosciuta da ogni essere vivente
per la sua fiamma chiara e splendente
e brucia sempre ovunque siedano i cavalieri -
Gebo (La Generosità) porta credito e onore e sostiene
la dignità di una persona. Fornisce aiuto
e sussistenza agli uomini falliti che sono privi
di alcunché -
Wunjo (La Gioia) da a colui che
non conosce la sofferenza i dispiaceri o l’ansietà
e prosperità e felicità regnano nella sua casa -
Hagalaz (La Grandine) è il più bianco dei grani
Un vortice che scende dalla volta dei cieli
ed è sbattuto da folate di vento finché
si scioglie in acqua -
Nauthiz (L’Afflizione) opprime il cuore; e tuttavia
spesso è fonte di aiuto e salvezza per i bambini
dell’uomo e per coloro che a tempo si preoccupano -
Isa (Il Ghiaccio) è molto freddo ed estremamente scivoloso
brilla come il vetro e quasi come le gemme
è un pavimento lavorato dal gelo
bello da guardare -
Jera (L’Estate) è una felicità per gli uomini
quando Dio, il Santo Re dei Cieli, consente
alla terra di produrre frutti splendenti
così per i ricchi come per i poveri -
Eihwaz (Il tasso) è un albero dalla corteccia ruvida
solido in terra, sostenuto dalle sue radici
guardiano della fiamma e gioia per un podere -
Perth (Gli scacchi) sono fonte di ricreazione e
divertimento quando i guerrieri siedono
allegramente insieme nella sala dei banchetti -
Algiz (Il falasco) ha dimora nelle paludi
cresce nell’acqua e provoca orribili ferite
ricoprendo di sangue il guerriero che lo tocchi -
Sowelu (Il sole) è sempre una gioia per i naviganti
(o nelle speranze dei naviganti) quando essi
viaggiano lontano sul bagno dei pesci
finché il destriero del profondo li riconduce a terra -
Teiwaz (Il Dio Tyr) è una stella (guida); è bene aver fiducia
nei principi; è sempre sulla sua rotta sopra le
brume della notte e non scompare mai -
Berkana (La betulla) non porta frutti e, sebbene senza
semi, mette in mostra i suoi polloni, poiché è
generato dalle sue foglie. I suoi rami sono
splendidi e meravigliosamente adorna
la sua cima alta da raggiungere il cielo -
Ehwaz (Il cavallo) è una gioia per principi e guerrieri
un destriero orgoglioso e scalpitante
quando i ricchi a cavallo si scambiano parole su di lui
sempre fonte di conforto per gli instancabili -
Mannaz (L’Uomo) è caro ai sui congiunti
con il suo compagno, poiché il Signore
col suo giudizio, affiderà alla terra
la misera spoglia -
Laguz (L’acqua) appare interminabile agli uomini
se essi si avventurano su un legno instabile
e le onde del mare li terrorizzano
e il destriero del profondo
non tiene a freno le sue briglie -
Inguz (Il Dio Ing) in principio fu visto dagli uomini tra
i danesi dell’Est, finché partì verso Est cavalcando
le onde seguito dal suo carro
Così gli Heardigas chiamarono l’eroe -
Othila (La Proprietà) è molto caro ad ogni uomo
Se può godere nella sua casa in giusta e meritata
costante prosperità -
Dagaz (Il Giorno) la luce gloriosa del creatore è mandata
dal Signore; è amata dagli uomini, fonte di speranza
e felicità sia per il ricco che per il povero e di utilità
per tutti -
Ac (La quercia) ingrassa la carne (del maiale) per i
bambini dell’uomo; spesso attraversa il bagno delle
sule e l’oceano dimostra come la quercia
possa tener fede in modo onorevole -
Aesc (Il frassino) è estremamente alto e prezioso per
gli uomini. Con il suo robusto tronco offre ostinata
resistenza sebbene molti uomini cerchino di intaccarlo -
Yr è sorgente di gioia e onori per principi e cavalieri
sta bene sul dorso del cavallo ed è un’attrezzatura
adatta al viaggio -
Iar è un pesce di fiume e tuttavia si nutre sempre
sulla terra; ha una bella dimora circondata dall’acqua
dove vive felicemente -
Ear (La tomba) è una cosa orribile per un cavaliere
Quando il cadavere rapidamente diviene freddo
E viene deposto nel grembo della terra
La prosperità declina la felicità svanisce
e i rapporti con tutti gli altri spezzati