il calendario moderno, strutturato sulle varie riforme del calendario Gregoriano, è un calendario esclusivamente collegato all’orbita della terra intorno al sole, escludendo i moti lunari e la precessione degli equinozi.
In modo del tutto simile, il sistema della ruota dell’anno, adottano dai neopagni è un sistema calendaristico interamente basato sul sistema del calendario Gregoriano, per questo motivo il calendario Dodekatheista esclude queste forme calendaristiche ma adotta un sistema calendaristico più antico e raffinato, seppur macchiavellico, in cui vengono considerati tutti i moti celesti degli astri coinvolti…
il calendario, in tutte le tradizioni antiche, era considerato insieme alla storia di un pompolo, l’elemento più sacro su cui edificare il proprio culto, tanto che uno dei compiti principali del Pontifex Maximus Latino era quello di controllare attraverso dei calcoli astronomici l’esatto scorrere del tempo, e di inserire il mese intercale di mercedonio e di deciderne la sua durata, affinchè l’anno calendaristico latino coindesse con l’anno tropico.
Questo avveniva non solo perchè era importante conoscere lo scorrere esatto del tempo o per scandire con estrema e raffinata precisione l’alternaza della stagioni, ma serviva anche per poter ripercorrere e rivivere attraverso sacramenti religiosi e rituali quella che era la tradizione storica di un popolo e di poterla mantenere viva nello scorrere dei millenni. Storia e tradizioni il cui scopo era quello di mantenere viva un’identità spirituale e nazionale dal forte potere aggregante.
il calendario dodekatheista a differenza di quello gregoriano è un calendario che tiene in considerazione i moti del sole, della luna e della precessione degli equinozi, per questo motivo è un calendario composto in ere astrologiche e in una suddivisione mensile – annuale, i cui mesi possono essere 12 oppure 13.
il calendario d’ispirazione è il calendario Attico, utilizzato nell’antica Atene, tuttavia essendo questo tempio devoto alla Dea Artemide – Diana, sarà utilizzata la variante Dorica (calendario Dorico) in uso a Sparta, in cui il mese Metagitnione viene sostituito dal mese Carneo dedicato ad Apollo gemello di Artemide.
Estate (Θέρος -Théros) |
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1 |
Ecatombeone |
Ἑκατομβαιών, Hekatombaiòn | luglio e agosto 30 giorni |
2 | Metagitnione | Μεταγειτνιών, Metagheitnión | agosto-settembre 29 giorni |
3 | Boedromione | Βοηδρομιών, Beodromiòn | settembre-ottobre 30 giorni |
Autunno (Φθινόπωρον – Fthinóporon ) |
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4 | Pianepsione | Πυανεψιών, Pyanepsiòn | ottobre-novembre 30 giorni |
5 | Maimacterione | Μαιμακτηριών, Maimakteriòn | novembre-dicembre 29 giorni |
6 | Posideone | Ποσειδεών, Poseideòn | dicembre-gennaio 29 giorni |
Inverno (Χεῖμα – Cheíma) |
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7 | Gamelione | Γαμηλιών, Gameliòn – matrimonio | gennaio-febbraio 30 giorni |
8 | Antesterione | Ἀνθεστηριών, Antesteriòn | febbraio-marzo 29 giorni |
9 | Elafebolione | Ἐλαφηβολιών, Elafeboliòn | marzo-aprile 30 giorni |
Primavera (Ἔαρ – Éar) |
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10 | Munichione | Μουνιχιών, Munichiòn | aprile-maggio 29 giorni |
11 | Targelione | Θαργηλιών, Thargheliòn | maggio-giugno 30 giorni |
12 | Sciroforione | Σκιροφοριών, Skirophoriòn | giugno-luglio 29 giorni |
questo tipo di calendario era uno dei 3 presenti nell’antica grecia: esso rappresentava il calendario delle festività suddiviso in 12/13 mesi secondo i cicli lunari.
Occorre inoltre sottolinear come anche in latino il nome “mese” derivi dall’antica divinità (maschile) della Luna, Mensis, che lo storico Bernard Sergent, identifica nella figura del re cretese Minosse.
gli altri calendari erano:
occorre comunque sottolineare che il calendario stagionale iniziava in estate, con il sorgere di Sirio ad Oriente.
Estate (Θέρος -Théros) |
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1 |
Ecatombeone |
Ἑκατομβαιών, Hekatombaiòn | luglio e agosto |
2 | Carneo | Κάρνειος, karneios | agosto-settembre |
3 | Boedromione | Βοηδρομιών, Beodromiòn | settembre-ottobre |
Autunno (Φθινόπωρον – Fthinóporon ) |
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4 | Pianepsione | Πυανεψιών, Pyanepsiòn | ottobre-novembre |
5 | Maimacterione | Μαιμακτηριών, Maimakteriòn | novembre-dicembre |
6 | Posideone | Ποσειδεών, Poseideòn | dicembre-gennaio |
Inverno (Χεῖμα – Cheíma) |
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7 | Gamelione | Γαμηλιών, Gameliòn – matrimonio | gennaio-febbraio |
8 | Antesterione | Ἀνθεστηριών, Antesteriòn | febbraio-marzo |
9 | Elafebolione | Ἐλαφηβολιών, Elafeboliòn | marzo-aprile |
Primavera (Ἔαρ – Éar) |
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10 | Munichione | Μουνιχιών, Munichiòn | aprile-maggio |
11 | Targelione | Θαργηλιών, Thargheliòn | maggio-giugno |
12 | Sciroforione | Σκιροφοριών, Skirophoriòn | giugno-luglio |
(come riportato precedentemente il calendario Dorico era in uso in Laconia)
siccome la durata dei mesi all’interno del calendario è variabile, per far coincidere i cicli luanri con i cicli mensili stagionali (ed evitare lo sfasamento delle stagioni) è inserito all’interno del calendario un mese intercalare aggiuntivo detto mese Embolismo, che solitamente viene aggiunto tra il 6 e il 7 mese, e prende il nome di “Posideone II” (anno solare di 384 giorni,normalmente l’anno lunare è di 354 giorni).
Per calcolare gli anni in cui inserire il mese embolismo è necessario utilizzare il ciclo metonico, composto da 235 mesi lunari, ripartito in 12 anni di 12 mesi lunari e 7 anni di 13 mesi (circa 19 anni),Gli anni di 13 mesi, che sono detti embolismici, sono il 3°, il 6°, l’8°, l’11°, il 14°, il 17º ed il 19º anno del ciclo.
Il mese lunare medio è di circa 29,53059 giorni (29 giorni, 12 ore, 44 minuti e 3 secondi), 235 mesi lunari corrispondono perciò a 6939,689 giorni. Dato che in un calendario l’anno deve avere un numero intero di giorni, la durata di 19 anni lunari calendariali deve essere arrotondata per eccesso a 6940 giorni (come propose Metone) o per difetto a 6939, con un errore leggermente maggiore. Il ciclo di 6940 giorni è composto da 110 mesi lunari ‘vuoti’ con 29 giorni e 125 mesi lunari ‘pieni’ con 30 giorni. Essi, in linea di principio, si alternano anche se, dato che il numero di mesi pieni eccede quello dei mesi vuoti, devono capitare ogni tanto due mesi pieni consecutivi.
Nei calendari lunisolari per numero aureo o numero d’oro si intende quel numero da 1 a 19 che designa l’anno all’interno del ciclo metonico. Negli anni con lo stesso numero aureo le fasi lunari cadono negli stessi giorni dell’anno solare.
Secondo una tradizione greca il succedersi dei numeri naturali da 1 a 19 era segnato in lettere auree su sfondo d’argento sulle colonne del tempio di Atena.
Convenzionalmente il ciclo metonico parte dall’anno -1 a.C.
Pertanto il metodo usuale di contare il numero aureo è di aggiungere 1 al numero dell’anno e determinare il resto della divisione per 19.
Nell’anno 2014 è iniziato il corrente ciclo metonico.
30/31 ciclo callippico, era dei pesci | |
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numero aureo | anno |
1 | 2014 |
2 | 2015 |
3 | 2016 * |
4 | 2017 |
5 | 2018 |
6 | 2019* |
7 | 2020 |
8 | 2021* |
9 | 2022 |
10 | 2023 |
11 | 2024* |
12 | 2025** |
13 | 2026 |
14 | 2027* |
15 | 2028 |
16 | 2029 |
17 | 2030* |
18 | 2031 |
19 | 2032* |
note:
*mesi embolismici
** inizio del ciclo calippico
Il ciclo callippico è il periodo necessario per il verificarsi di 940 lunazioni. La sua durata corrisponde quasi esattamente a 76 anni giuliani.
Il ciclo callippico venne proposto dall’astronomo greco Callippo di Cizico nel 330 a.C.
Egli si accorse che dopo 940 lunazioni Sole Luna e Terra si ritrovavano nella stessa posizione relativa e pensò che ciò potesse essere utilizzato per costruire un calendario molto accurato. Il solstizio estivo del 330, corrispondente al 28 giugno nel calendario giuliano prolettico, era considerato l’epoca d’inizio dei cicli callippici. Oggi, quindi, ci troveremmo nel 30° ciclo callippico e il prossimo comincerebbe nel 2025.
Il ciclo callippico venne proposto come un perfezionamento del ciclo metonico, scoperto circa un secolo prima e per definizione pari a 235 lunazioni, cioè quasi esattamente 19 anni giuliani. Il ciclo callippico, quindi, dovrebbe avere la stessa durata di quattro cicli metonici. La durata del ciclo metonico, però, era arrotondata per eccesso a 6940 giorni, mentre il ciclo callippico viene arrotondato per eccesso a 27759 giorni e, perciò, durava esattamente un giorno in meno di quattro cicli metonici.
L’introduzione degli anni bisestili con il calendario giuliano ha semplificato i rapporti fra i due cicli. Il ciclo metonico di 19 anni, infatti, dura 6940 giorni solo se nel ciclo cadono 5 anni bisestili. Se, però, il ciclo metonico inizia nell’anno successivo a un bisestile esso contiene solo 4 anni di 366 giorni e dura 6939 giorni. Ciò si verifica una volta ogni quattro cicli, cioè una volta per ogni ciclo callippico. Nel calendario giuliano, quindi, quattro cicli metonici consecutivi hanno esattamente lo stesso numero di giorni di un ciclo callippico. Se il primo anno del primo ciclo metonico è bisestile, il ciclo metonico corto sarà il quarto.
Occorre sottolineare che il ciclo metonico è il perfezionamento dell’ octaeteride, un periodo di otto anni solari; periodo durante il quale si verificano esattamente 99 lunazioni (con un errore di circa un giorno e mezzo) 2923,5 giorni.
è interessante notare che anche Venere segue un ciclo ottennale, perciò al termine di una octaeteride non solo le fasi lunari si verificano quasi nello stesso giorno del calendario solare, ma anche il pianeta Venere si trova approssimativamente nella stessa posizione. Perciò anche le congiunzioni della Luna con Venere seguono approssimativamente un periodo ottennale.
Il primo del mese era chiamato νουμηνία (Luna nuova) perché con questa iniziava. Era diviso in tre sezioni, ciascuna delle quali composta da dieci giorni: Luna crescente, Luna piena e Luna calante: μηνὸς ἱσταμένου (o ἀρχομένου) che significava «la decade del mese che comincia»; μηνὸς μεσοῦντος, ovvero «la decade di metà del mese»; e μηνὸς φθίνοντος, «la decade del mese che finisce».
I giorni erano semplicemente numerati fino ad arrivare al ventesimo. Per la terza parte, quella finale, il nome dei giorni partiva con un conto alla rovescia a partire dal decimo. I giorni in queste due sezioni, i primi e gli ultimi dieci, avevano nomi distinguibili dagli altri aggiungendo il participio “nascente” o “calante”. Solo la decade di mezzo aveva numeri per contare quelli più alti di 10 che spesso venivano chiamati anche come “Il terzo sopra dieci” .
Sotto la legislatura di Solone l’ultimo di ogni mese di 30 giorni prese il nome di ἔνη καὶ νέα «il vecchio e il nuovo». Caratteristico di Atene, designava il giorno che era a cavallo delle due Lune. I mesi erano quindi composti di 29 o 30 giorni di lunghezza, vagamente alternati poiché l’orbita della Luna avviene in circa 29 giorni e mezzo. Ad ogni buon conto, invece che seguire uno schema, la durata di ogni mese veniva dichiarata poco prima della fine, nel tentativo di bloccare la fase della Luna in una data precisa. I mesi più corti erano noti come “vuoti”, quelli di 30 come “pieni”. Quando un mese era composto da 29 giorni invece che 30, l’ultimo del mese, ἔνη καὶ νέα veniva tirato indietro di un posto così che il «secondo giorno della luna calante» diveniva l’ultimo, ovvero ἔνη καὶ νέα.
Luna crescente | Luna piena | Luna calante |
νουμηνία (Luna nuova) | 11° | 10° ultimo |
2° crescente | 12° | 9° calante |
3° crescente | 13° | 8° calante |
4° crescente | 14° | 7° calante |
5° crescente | 15° | 6° calante |
6° crescente | 16° | 5° calante |
7° crescente | 17° | 4° calante |
8° crescente | 18° | 3° calante |
9° crescente | 19° | 2° calante |
10° crescente | 10° primo | ἔνη καὶ νέα (vecchio e nuovo) |
Ogni mese, i giorni 1-4 e 6-8 erano tutti sacri a particolari divinità o divinità, per un totale di circa 60 giorni all’anno:
Gli antichi calendari agricoli suddividevano l’anno in 2 stagioni (Inverno ed estate), ed erano scandite sopratutto dai moti celesti, (autunno e primavera erano stagioni intercalari):
quando le Pleiadi sorgono : fine della primavera
il sorgere di Arcturus : segna la fine dell’inverno
tuttavia tale suddivisione, a causa della precessione degli equinozi trova difficile applicazione in epoca moderna, infatti il fenomeno della precessione degli equinozi provoca uno “slittamento” della posizioni degli astri (anche dello zodiaco), rendendo posibile però la datazione cronologica in base alle ere astrologiche della durata convenzionale di 2160 anni l’una.
Attualmente ci troviamo nell’era dei pesci iniziata l’anno 0.
per quanto riguarda la suddivisioni delle stagioni in epoca moderna, esse sono assegnate in base al mese, mentre le date dell’equinozio sono scandite in base al calendario solare tradizionale.
riferimenti sitografici:
calendario attico:
ciclo metonico: